Il campo alla fine ha detto Vicenza. La prima partita di campionato ha visto i giovani del Rugby Alto Vicentino soccombere davanti ad un Vicenza più esperto e smaliziato. Arrivati a Schio con un collettivo di tutto rispetto, i cadetti del Rugby Vicenza, forti di alcuni elementi che vantano numerose presenze nei campionati di serie A e B hanno imposto un 5 a 26 frutto delle 4 mete messe a segno contro 1 incassata. Partono forte gli ospiti, i padroni di casa sembrano intimoriti dall’avviano dei bianco rossi che dopo soli sette minuti vanno in meta. Sembrerebbe un copione già visto lo scorso campionato; partenza a razzo degli ospiti e i ragazzi di Pogietta a rincorrere il risultato. Ma le cose sono cambiate e non di poco nella mentalità e nel gioco del Rugby Alto Vicentino. Dopo aver accusato il colpo, senza alcun timore reverenziale, si gettano in attacco e dopo ripetuti tentativi arriva la meta ma non la trasformazione che avrebbe permesso il temporaneo pareggio. Ancora in attacco i nostri che creano scompiglio in più occasioni dell’area dei 22 metri avversari. Costruiscono gioco, propiziano occasioni ma al mo mento di raccogliere il frutto della pressione manca il colpo vincente, la zampata che permettere la marcatura. Si arriva al riposo dopo la seconda marcatura degli ospiti che con Savio riescono, complici alcuni placcaggi mal eseguiti, a marcare per la seconda volta. Un primo tempo che ha messo in luce un RAV per nulla remissivo, scevro da sudditanze psicologiche, e che gioca su ogni palla con aggressività e furore agonistico, pur raccogliendo meno di quanto seminato. Nel secondo tempo, cambia la musica. E’ Vicenza che si accampa con autorità nella metà campo dei scledensi. Giocano praticamente 35 minuti a ridosso delle linee di difesa del Rugby Alto Vicentino che erge un muro davanti ai biancorossi impedendo loro la marcatura. Il 5 a 14 con cui si era chiuso il primo tempo tiene fino al 75’ quando di fronte all’ennesimo tentativo, gli ospiti mettono a segno la meta numero 3. Le enormi energie spese per contenere il forcing del Vicenza, si iniziano a sentire mentre dall’altra parte si fa di tutto per arrivare alla quarta meta che darebbe loro il diritto del punto supplementare di bonus. Bonus che puntualmente arriva, quando le lancette dell’orologio indicano che manca un solo minuto alla fine di questa avvincente gara. Alla fine è il tecnico del Rugby Alto Vicentino a chiosare sull’andamento della partita. “Abbiamo costruito molto, migliorando non poco su alcuni fondamentali che fino al campionato scorso ci penalizzavano non poco, abbiamo migliorato la mentalità e centrato il giusto approccio alla partita. Stiamo crescendo e ciò è sotto gli occhi di tutti, i ragazzi sono disposti a lavorare per il miglioramento e questo non può che portare a future soddisfazioni”. Già da domenica prossima, quando il RAV andrà a giocare sul campo del Valchiampo, ci si aspetta un ulteriore passo in avanti. Di certo sarà battaglia, così impone la classifica e la conquista dei punti. Merita menzione, il buon comportamento del minirugby nero-arancio, che nel torneo “Vicenza si Mischia” svolto presso il Parco Querini di Vicenza, ha dato una ottima prova di partecipazione e un buon risultato complessivo, frutto dell’impegno dei “ruggers” in erba dell’under 8 – 10 – 12 e 14.

 

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