Ufficializzati i 29 convocati per il raduno in vista dei primi due turni, esordio a Monigo il 2 febbraio contro l’Inghilterra

Treviso – Il Sei Nazioni Under 20 manda in archivio il suo primo atto ufficiale con la conferenza stampa di presentazione del Torneo edizione 2024, ospitata a partire dalle 12:00 di quest’oggi presso la Sala Guadagnin di Palazzo Rinaldi, sede del Municipio di Treviso.

A fare gli onori di casa, il Sindaco Mario Conte ed il vice-Sindaco e Assessore allo Sport Alessandro Manera, presenti nella doppia veste di rappresentanti dell’Amministrazione cittadina e di tifosissimi della palla ovale. 

“Treviso attende per il terzo anno consecutivo con impazienza il Sei Nazioni Under 20, ormai un appuntamento che per i tifosi e per l’intera città significa tanto”, il messaggio del Primo Cittadino in apertura. “Il messaggio che questi ragazzi lanciano va ben oltre l’aspetto sportivo, rappresentano valori importanti che attraverso la maglia azzurra possono e devono diventare un patrimonio comune a tanti loro adolescenti. Di fatto, sono degli influencer, ma influencer positivi, non nel senso che purtroppo in tanti dimostrano di interpretare. Se Treviso è la casa del rugby e di questa Nazionale, lo dobbiamo al lavoro straordinario di un Club come la Benetton Rugby, un vanto per questa città ed il motivo per cui mi sono appassionato tantissimo ad uno sport che non era il mio, in quanto da sempre appassionato di calcio. In bocca al lupo ai ragazzi, io sarò sicuramente in tribuna a Monigo, e come me spero facciano tanti trevigiani”. 

Anche per il vice-Sindaco Manera un appuntamento imperdibile, personalmente e per la città: “Il Sei Nazioni è una festa vera, un’occasione per mettere assieme sport, valori e turismo, non dimentichiamolo. Faccio un in bocca al lupo speciale a questi ragazzi, ricordando un trevigiano speciale come Ivan Francescato, che alla maglia azzurra e a quella biancoverde della Benetton ha dato tanto, anche e soprattutto sul terreno dello Stadio Monigo”.

Sulla stessa linea d’onda anche i vertici della Benetton Rugby, rappresentata dal Presidente Amerino Zatta e dal General Manager Antonio Pavanello: “Felici di proseguire con questo progetto condiviso, Treviso e la Benetton sono a disposizione di questi ragazzi e pronti a supportarli per far loro spiccare il volo, in un percorso che nelle nostre aspirazioni vede il nostro Club come un punto di approdo possibile. Lo spettacolo del Sei Nazioni a Monigo è imperdibile, magico, e noi siamo pronti a fare la nostra parte per far funzionare tutto a dovere, ricordando ai giocatori che chi fa un bel Torneo, ha delle chance di fare un bel salto di qualità in termini di carriera. Noi saremo allo stadio, e avremo gli occhi ben aperti”.

Collegato da Roma per improrogabili impegni legati al Guinness Six Nations, non è voluto mancare il Presidente della Federazione Italiana Rugby, Marzio Innocenti, entusiasta per i recenti successi degli Azzurrini contro la Francia e della Selezione Italiana U23 contro i pari età irlandesi (IRFU Combined Academies). “Il Sei Nazioni Under 20 ha, per molti aspetti, un’importanza addirittura superiore a quello giocato dalle Nazionali Maggiori”, ha commentato il Presidente in collegamento da Roma. “Questo staff e questi atleti sanno cosa devono fare, e sanno benissimo quanto difficile sia un Torneo di questo livello, nel quale elementi come la splendida collaborazione con la Benetton Rugby e con il pubblico di Monigo giocano un ruolo fondamentale. Siamo davvero carichi di aspettative, consapevoli della complessità di una competizione come questa, ma anche dei valori tecnici e umani che la nostra Under 20 sa esprimere ormai da anni con continuità”.

Dopo il saluto del presidente del Comitato Veneto della FIR, Sandro Trevisan – che ha sottolineato il fortissimo legame tra la sua regione e la Nazionale Under 20, sia per la forte presenza di atleti nati o tesserati in Veneto, sia per la speciale alchimia venutasi a creare con la città di Treviso, sicuramente uno degli elementi che hanno contribuito alle imprese dei giovani Azzurri negli ultimi due anni – spazio al c.t. Massimo Brunello, chiamato a confermare il livello competitivo della squadra e, se possibile, a puntare a fare ancora meglio di quanto visto nel Torneo l’anno scorso, chiuso con il miglior risultato di sempre con il terzo posto finale a quota 15 punti dietro Irlanda e Francia.

“Sarà dura, come sempre, ma questo gruppo ha valori importanti, lo abbiamo verificato nei mesi di avvicinamento al Torneo lavorando con più di 40 giocatori, per selezionare i 29 che partono ora per questi primi due turni con Inghilterra e Irlanda. Un inizio davvero duro, ma noi sappiamo dove vogliamo andare, e a partire da sabato, quando inizia il raduno, il focus sarà totalmente indirizzato all’esordio con gli inglesi, davanti al nostro pubblico, dove cercheremo di dare come sempre il 110%. Ovviamente, non posso non unirmi ai ringraziamenti alla Benetton Rugby, per la collaborazione e per le strutture messe a disposizione, davvero il massimo che si possa sperare.”

A raccontare gli aspetti meno visibili di un impegno come il Sei Nazioni ci ha pensato Andrea Saccà, confermato nel ruolo di Team Manager per il secondo anno consecutivo e perno di uno staff affiatatissimo. “Il Sei Nazioni si gioca tra febbraio e marzo, ma in realtà parte molto prima, nel nostro caso ad ottobre, con una serie di mini-raduni continui prima dei test di dicembre e gennaio con Irlanda e Francia. Poi c’è la parte organizzativa, con le trasferte a Cork, Béziers e Cardiff, oltre a tutte le attività da coordinare durante i raduni. È una grande avventura umana e professionale, complicata, certo, ma è davvero un privilegio farne parte”.

Prima dell’ultima parte della conferenza, dedicata alla comunicazione dei 29 atleti convocati per il raduno in vista dei primi due match del Torneo  – rispettivamente in casa con l’Inghilterra e in trasferta contro l’Irlanda – le referenti del Tavolo per il contrasto delle violenze di genere (che mette assieme Consulta Provinciale degli Studenti, Ufficio Scolastico Provinciale e Comune di Treviso con il Centro Anti-Violenza) Luisa Celeghin, Cristina Tonon e Malak Kounti hanno voluto testimoniare la soddisfazione per la partecipazione della squadra al progetto “Te lo dico sottovoce”, che vedrà coinvolti giocatori e staff in un percorso educativo e culturale destinato a rendere particolarmente significativa la giornata di Italia-Scozia del prossimo 8 marzo – Festa della Donna.

In chiusura i due momenti più attesi: la lettura dei giocatori selezionati e la nomina del Capitano: a Giovanni Quattrini succede per il 2024 Jacopo Botturi, Numero 8 di origine bresciana in forza al Petrarca Rugby.

SIX NATIONS U20 2024 | calendario Italia (ora locale Italia)

02.02.2024 – ore 20:15 
ITALIA U20 v INGHILTERRA U20

09.02.2024 – ore 20:15 
IRLANDA U20 v ITALIA U20

23.02.2024 – ore 21:00 
FRANCIA U20 v ITALIA U20

08.03.2024 – ore 20:15
ITALIA U20 v SCOZIA U20

15.03.2024 – ore 20:30 
GALLES U20 v ITALIA U20