Questo weekend è stato davvero impegnativo per il gruppo giallonero, sia sotto il profilo sportivo che emotivo. Partendo dalle vicende sportive condizionate dai fattori meteo, che hanno praticamente annullato la possibilità di allenarsi in quanto il campo di via Castagnole era praticamente ridotto a una palude, mentre i campi esterni, ove si è giocato erano in condizioni decisamente migliori. Tutto il settore Propaganda (dall’Under 6 all’Under 12) ha partecipato con alle feste del rugby organizzate presso il Valsusa Rugby, per i più piccoli e il Settimo per l’Under 12, colorando come di consueto di giallonero i campi di gara. L’under 14 ha giocato ad Asti contro il Monferrato, i ragazzi volveresi dell’Under 18, che giocano insieme al Cuneo, hanno perso di misura contro il Fossano.
La trasferta più lunga l’hanno fatta i ragazzi della Seniores Maschile, che sono andati ad incontrare il La Spezia ai confini con la Toscana, per la Coppa Mari e Monti. Dopo essere stati in vantaggio fino all’ultima metà del secondo tempo, hanno subito la rimonta dei padroni di casa perdendo di soli tre punti, vincendo comunque il punto di bonus ma mancando la conquista della testa della classifica. Anche la Seniores Femminile ha avuto una trasferta ligure, con sommo dispiacere per le casse del Club che hanno dovuto sopportare un onere importante di trasporti per le due categorie maggiori. In questo caso il risultato prosegue secondo copione: le Volveresi vincono 36 a 0 nello stadio Carlini di Genova e si portano a 16 punti in classifica dalla seconda quando mancano solo due turni alla fine della “regular season” rendendo ormai praticamente scontato l’accesso alle semifinali scudetto.
Da rilevare la convocazione per il raduno della Nazionale Under 20 femminile di ben due atlete volveresi.
Il fine settimana è stato però caratterizzato da un lutto importante nella famiglia giallonera. Malgrado tutto inizi e tutto finisca e la sua fibra fortissima, anche uno dei simboli della socialità volverese, e anche dello sport praticato, anche se non a livello agonistico. Non era raro vederlo correre attorno al paese, anche in età avanzata, comune vederlo in bicicletta o sulle montagne piemontesi, soprattutto il Monviso. E’ stato “il bidello” per definizione e per tantissimi anni la sua famiglia ha mandato avanti la scuola di via Risorgimento nel migliore dei modi, occupandosi del fare il giro col pulmino giallo a raccogliere i bimbi più lontani fino a mantenere il verde della scuola in modo da far invidia ai giardini Hambury. Altro ruolo riconosciuto è stato il tutelare l’ordine pubblico nella scuola: penso che siano pochi i sessantenni o giu’ di li che possono dire di non essersi beccati un bel calcio nel sedere da Giuanin Bottigliengo, un po’ il padre di una generazione, ma soprattutto di Davide, nostro grande amico e pilastro del Volvera Rugby dal primo giorno della sua nascita. Ciao Giovanni e grazie, per essere stato con noi in ogni iniziativa, nata all’interno del rugby, come il recupero delle maschere storiche, o nate attorno al club, quando casa tua era il laboratorio delle nostre poco pratiche scenografie, in un gruppo teatrale a fortissime tinte ovali. E grazie, soprattutto, per averci aiutato a capire che le cose, se le fai col sorriso sulle labbra, hanno tutto un altro sapore.