Cape Town – Il lavoro di World Rugby per combattere le concussion e per individuarle subito passa per uno step molto importante. Dopo il meeting del Gruppo di Lavoro sulla Concussion, tenutosi a giugno a Boston, nel corso del quale diversi esperti di infortuni al cervello sono intervenuti, sono pervenute a World Rugby diverse raccomandazioni circa la necessità di introdurre un dispositivo che permettesse di avere una massima attenzione nel valutare questo tipo di eventi. In particolare, la novità più grande riguarda l’introduzione del cosiddetto “paradenti intelligente”, un paradenti che ha al suo interno un microchip che rileva le accelerazioni anomale della scatola cranica e che accelera l’attivazione tempestiva del protocollo HIA.

Le raccomandazioni del Gruppo di Lavoro sulla Concussion sono state approvate da World Rugby nel mese di settembre e sono le seguenti:

I paradenti intelligenti devono essere integrati nel processo di HIA
I paradenti devono essere raccomandati a tutti i livelli del rugby
Una posizione aggiornata sulle malattie neurodegenerative a lungo termine
Aggiornamento delle linee guida per il ritorno al gioco
Revisione dei carichi di allenamento a contatto
Rapporto di lavoro più stretto con International Weelchair Rugby
Raccomandare periodi di riposo obbligatori per i giocatori
Promuovere la formazione sulla competenza nel placcaggio
I più recenti dati scientifici dimostrano che i paradenti di ogni tipo possono ridurre la possibilità di concussion del 20%, motivo per cui World Rugby sta raccomandando il loro utilizzo a ogni livello del gioco. World Rugby ha ibnoltre aggiornato le sue linee guida sul ritorno al gioco, portando il periodo di riposo forzato dopo un test concussion positivo a 21 giorni. A livello economico, World Rugby sta investendo 2 milioni di euro per supportare le Unions di tutto il mondo nell’utilizzo dei paradenti intelligenti e nell’uso dei dati che derivano da questi ultimi.Da gennaio 2024, solo usando i paradenti intelligenti i giocatori potranno accedere al protocollo HIA 1 durante le partite.
La Nazionale Femminile di Rugby dell’Italia sarà, assieme a quella giapponese, la prima a utliizzare il paradenti intelligente, visto che giocherà la gara inaugurale del WXV (la prima assoluta tra tutte e tre le divisioni), competizione in cui questo nuovo approccio per salvaguardare l’incolumità di giocatrici e giocatori diventerà cosa concreta.