Stellenbosch – Le Azzurre esordiscono nel WXV 2 con una vittoria, quattro mete e 5 punti presi in classifica, battendo 28-15 il Giappone. Proprio con le Sakura XV, a Parma lo scorso 30 settembre, l’Italia aveva giocato l’ultimo test prima della partenza per il Sudafrica, perdendo per 24-25.

Rispetto a quella partita, ci sono stati dei miglioramenti, ma il cammino non è ancora arrivato a destinazione.

“Nel secondo tempo ci siamo adagiate – spiega coach Nanni Raineri – e questo non deve succedere perché in tornei come questo le partite si giocano fino all’ultimo minuto. Sono soddisfatto del gioco al piede nella prima frazione di gioco, uscendo con efficacia dalla nostra metà campo. La conquista non è andata altrettanto bene: abbiamo fatto un passo indietro rispetto al test di Parma, ma ci lavoreremo in settimana, consapevoli di dover affrontare un Sudafrica molto fisico nella prossima partita”.

Sulle giocatrici con meno esperienza in Azzurro, Raineri traccia un bilancio positivo: “Sono molto contento delle ragazze più giovani: Seye ha fatto bene, Giulia Cavina, Alessandra Frangipani e Alissa Ranuccini hanno formato una buona terza linea nonostante la loro poca esperienza a livello internazionale. Anche Francesca Granzotto è stata recuperata dopo qualche acciacco in settimana.. nel complesso loro, come le ragazze che sono entrate dalla panchina come Gurioli, Maris, Pilani, hanno fatto bene”.

Sofia Stefan (Valsugana Rugby Padova, 81 caps), Capitana e Player of The Match analizza anche l’atteggiamento della squadra:

“Ci eravamo dette in spogliatoio che voglliamo iniziare a dimostrare che Italia vogliamo essere, quindi c’era volontà da parte di tutte di fare bene. Siamo riuscite ad adattarci anche nei 10 minuti in cui siamo state in inferiorità e vedo che stiamo recuperando quell’elasticità competitiva che nell’alto livello deve andare più veloce di quello a cui siamo abituate. Direi che siamo soddisfatte, ma anche che questa partita ci ha dato diversi spunti su cui lavorare nei prossimi giorni”.