Il 2024 dell’Unicusano Livorno Rugby comincia con una partita importantissima. Questa domenica alle 14:30, nel quadro della decima e penultima giornata di andata del girone 3 (il raggruppamento del centro-sud) di serie A, i biancoverdi di coach Riccardo Squarcini riceveranno la visita dell’Isweb Avezzano. Designato l’arbitro Giorgio Sgardiolo di Rovigo. Le due squadre sono in lotta per il terzo posto, piazzamento utile per accedere nella stagione 2024/25 nel nuovo secondo campionato domestico, quello di A1, un torneo con un girone unico che vedrà al via dieci formazioni. Considerato che è per tutti durissima (per non dire proibitivo) raccogliere risultati positivi con le due ‘big’, Lazio e Cavalieri Prato/Sesto, che stanno ‘disputando un campionato a parte’, e che finora le compagini di medio-alta classifica hanno ottenuto ingenti bottini di punti al cospetto delle realtà destinate a lottare nella fascia centrale e bassa della graduatoria stessa, la posta in palio negli scontri diretti vale doppio.

EQUILIBRIO. Estremamente equilibrate le due partite finora giocate tra le squadre in corsa per la terza piazza. Le tre compagini in questioni sono l’Unicusano (terzo con 33 punti frutto di 7 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta) l’Avezzano (quarto con 30 punti e un ruolino di 5 vittorie, 1 pareggio e 3 sconfitte) e la Capitolina Roma (che figura appaiata all’Avezzano in quarta posizione, ma che ha un ruolino di 6 vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte). Nella giornata di apertura, finì con un salomonico pareggio (20-20, con 2 punti per parte) la partita Unicusano Livorno – Capitolina. Con una sola lunghezza di margine (19-18), poi, nel sesto turno, la Capitolina ha superato l’Avezzano. Non ci vuole la sfera di cristallo per prevedere anche questa domenica, sul prato del ‘Carlo Montano’, una gara giocata sul filo, decisa negli ultimi giri di lancetta. Saranno i piccoli particolari a determinare la vittoria di una delle due squadre. Peraltro, entrambe, chiuderanno, la domenica successiva, il proprio girone d’andata con sfide dal pronostico chiuso a doppia mandata: labronici di scena sul campo della Lazio e marsicani chiamati ad ospitare i Cavalieri. Per la Capitolina, che il 28 gennaio ospiterà i livornesi, dietro l’angolo ci sono i derby con Roma Olimpic e Villa Pamphili.

L’EX BASHA. Nell’Avezzano milita il terza linea Dario Basha, che anche nella scorsa stagione, nelle vesti di giocatore e di vice allenatore (nonchè tecnico della mischia) ha compiuto nelle fila dell’Unicusano Livorno Rugby un prezioso lavoro. Squadra, quella abruzzese, di spessore, temibile in ogni settore e in ogni reparto. È evidente come nella partita di questa seconda domenica del 2024, sarà determinante il lavoro nelle fasi statiche. I biancoverdi, se sapranno ‘vincere’ la battaglia sportiva della mischia, potrebbero contare su palloni di qualità ed imporre il proprio ritmo. Si preannuncia una gran bella partita. La sensazione è che le due compagino abbiano operato nel modo dovuto anche durante il lungo letargo agonistico (quattro le settimane di stop) osservato in concomitanza con le festività di fine anno. Sono fuori causa, per coach Squarcini, i lungodegenti Castellani e Meini. Solo all’ultimo verranno sciolti i dubbi sugli eventuali impieghi di Giacomo Gragnani, di Citi, Scrocco e Casini, reduci da infortunio.

ACCORRETE, PUBBLICO. Come evidenziato anche nel libro ‘Biancoverdi in meta, la storia del Livorno Rugby 1931’ (a proposito: qualche copia è rimasta ancora nella segreteria del club a disposizione degli sportivi), negli ultimi decenni la squadra labronica mai si era spinta così in alto. Risulta difficile effettuare confronti con il recente passato, anche perchè a lungo nel secondo campionato domestico (con le sue varie denominazioni), le formazioni non erano divise in gironi territoriali, ma disputavano un raggruppamento unico. Nella stagione 1999/2000, con Guidi allenatore e Tognetti presidente, seconda posizione in A2 e promozione in A1 (il massimo torneo). Nella stagione 2008/09, con Prima allenatore e Tobia presidente, sesta posizione nella serie A1 (il secondo campionato nazionale). Per il resto, mai i biancoverdi, negli anni 2000, si erano spinti così avanti (labronici in B dal 2012 al 2022). La squadra che attualmente sta viaggiando a mille merita le simpatie del pubblico. Merita una grande spinta da parte degli sportivi, che in questa formazione – composta in larghissima parte da atleti dilettanti, che si sacrificano solo per i colori sociali e che, finiti gli impegni sportivi, hanno una loro attività di studio o di lavoro – non possono non riconoscersi.