I programmi e le ambizioni del sodalizio sinergico del Granducato Livorno furono presentatati ufficialmente mercoledì 22 luglio 2015 nella sala Ferretti della Fortezza Vecchia, uno dei luoghi simbolo della città dei Quattro Mori. La franchigia giallo-bianco-rossa è nata grazie alla collaborazione tra gli stessi Lions Amaranto e gli Etruschi, con il compito di formare le leve degli under 16 e degli under 18. A cominciare dalla stagione 2015/16, le società livornesi dei Lions e degli Etruschi hanno girato in prestito al Granducato tutti i propri elementi delle due categorie. La meta più importante realizzata da Lions ed Etruschi nel far nascere il Granducato Rugby è stata quella di aver messo da parte rivalità e campanilismi. Il tutto per il bene comune, per far crescere (sul piano sportivo, ma non solo) i propri ragazzi. La stessa scelta del nome (Granducato appunto) testimonia la volontà di aprire il club a tutto il movimento toscano: è significativo che, negli anni successivi, abbiano aderito al progetto altri consolidati sodalizi (Bellaria Pontedera e CUS Pisa). In questi cinque anni e mezzo sono maturati, nelle fila dei ‘Granduchi’, tra gli altri, Gianmarco Lucchesi e Federico Mori, ora stabilmente nel giro della nazionale maggiore, Edoardo Mannelli, Ratko Jelic, Rocco Del Bono, Albert Einstein Batista, Andrea Bertini, Nadir Krifi e Jonathan Migliori, attivi in alcune delle migliori formazioni italiane, oltre a Matteo Banchieri, Manuel Barsali, Nicola Magni e Xhuljano Sheu, ora nel roster della prima squadra dei Lions Amaranto Livorno (serie B). Al suo primo anno d’attività, nella stagione 2015/16, l’under 16 del Granducato ottenne il terzo posto nel campionato nazionale di categoria. Sfiorato il titolo tricolore, mancato solo per piccoli episodi sfortunati nella doppia semifinale con la Capitolina Roma. Trionfo nel Trofeo dell’Appennino, nella stagione successiva, tra gli under 18. Settima posizione, poi, per i Granduchi under 18, nel campionato italiano, nell’annata 2017/18. Nella stagione 2018/19 i giallo-bianco-rossi under 16 hanno centrato la seconda piazza nel Trofeo del Passatore. Senza l’interruzione dettata dall’emergenza del Covid-19, nella stagione 2019/20, il Granducato under 16 avrebbe sicuramente guadagnato l’accesso alla finale del Trofeo del Passatore: al momento della sospensione, la squadra sinergica figurava al primo posto a punteggio pieno nella classifica del suo girone interregionale ed aveva già battuto, in trasferta, il Modena, la concorrente più agguerrita ed attrezzata. In questa stagione, sempre per l’emergenza dell’epidemia, non è scattato alcun campionato giovanile. Ciò non ha impedito – e non sta impedendo – alle rappresentative under 18 e under 16 del Granducato – composte in larghissima prevalenza da elementi tesserati Lions – di allenarsi con continuità presso l’impianto ‘Emo Priami’ di Stagno. Le due squadre giallo-bianco-rosse, che ad inizio annata hanno svolto un simpatico ritiro di tre giorni a San Vincenzo, hanno effettuato finora solo sedute di carattere fisico-atletico, senza contatto. Secondo il protocollo, i giocatori delle due squadre, sottoponendosi ogni settimana ai previsti tamponi, potrebbero iniziare a breve le ‘classiche’ sedute con contatto. I ‘Granduchi’ torneranno, già a metà aprile, a ingaggiare mischie e a piazzare placcaggi? Al pari di tutte le altre squadre attive nei campionati di preminente interesse nazionale, le formazioni under 18 (composte da elementi nati negli anni 2002, 2003 e 2004) e under 16 (con i classe 2005 e 2006) possono effettuare le sedute anche nelle regioni e nelle aree in zona rossa.