Lo splendido successo, condito dal bonus-attacco (38-11, cinque mete a una), colto dalla LundaX Lions Amaranto domenica scorsa, in casa con il Gubbio, può rappresentare una svolta dell’intera stagione. I cinque punti guadagnati hanno consentito di scavare un profondo solco sul fanalino di coda Highlanders Formigine e di avvicinare il traguardo salvezza. I livornesi allenati da Giacomo Bernini, decimi (cioè terzultimi) a quota 20 punti, vantano 12 lunghezze di margine sulla stessa formazione gialloblù emiliana. Al termine della regular season, solo l’ultima sarà costretta alle forche caudine dei play-out. Insomma, basta evitare l’ultima posizione per assicurarsi la permanenza diretta nella categoria. Questa la situazione nella parte bassa della classifica dopo 14 turni (8 al termine) del campionato di B, girone 2 (il raggruppamento del centro Italia): CUS Siena 24 p.; Gubbio 23; LundaX Lions Amaranto 20; Firenze’31 14; H. Formigine 8.

DERBY DEI DUE MARI. Per i labronici è impegnativa, e non solo a livello logistico, la trasferta di questa domenica: gli amaranto, nel quadro della quarta di ritorno, saranno di scena sul terreno ‘Nelson Mandela’, contro i locali del San Benedetto (drop d’inizio alle 14:30, arbitro Roberto Bocchini di Perugia). La formazione marchigiana, che occupa un’ottima quinta posizione – preceduta solo dalle quattro ‘big’ a caccia della promozione -, ha all’attivo 39 punti, frutto di 7 vittorie, 2 pareggi e 5 sconfitte. Squadra, quella adriatica, solida, capace di ottenere buoni risultati nel corso del torneo e di allontanare ben presto le zone calde della classifica. Servì, all’andata, un’autentica impresa ai labronici per imporsi, in rimonta (29-24 il punteggio), in una gara nella quale i sambenedettesi non riuscirono a sfruttare la propria superiorità in mischia. Fuori dai denti: il San Benedetto, in questa nuova sfida, può contare sul favore del pronostico. Per bissare la vittoria strappata al ‘Priami’, lo scorso 29 ottobre, a Magni e compagni occorrerà una nuova partita pressochè perfetta. Si preannuncia un ‘derby dei due mari’ vivace ed intenso.

BERNINI: “IL NOSTRO OBIETTIVO”. Giacomo Bernini, proprio all’indomani della partita di andata con il San Benedetto (l’intervista integrale può essere consultata nel libro ‘Anatomia di un terzo tempo, il romanzo e la cronaca’; l’opera, prodotta dalla stessa società amaranto è a disposizione degli sportivi presso la segreteria del ‘Priami’), dichiarò: “Al di là della situazione in classifica, sono convinto che rimarremo sempre umili e concentrati, partita dopo partita. Stiamo aprendo un nuovo ciclo, con tanti giocatori molto giovani che stanno maturando e trovando sempre più spazio. Il nostro obiettivo non è la salvezza, ma tirare fuori tutto il nostro potenziale, che assicuro è enorme, senza porci limiti e senza accontentarci della permanenza nella categoria, che sarà semplicemente una conseguenza del nostro lavoro. Credo che ci leveremo insieme a tutto l’ambiente delle belle soddisfazioni in questa stagione e in quelle future”.

I GIOVANISSIMI. La crescita dei giovani e dei giovanissimi della LundaX Lions Amaranto è tangibile, e non solo perchè quattro elementi under 20 figurano nel tabellino dei marcatori dell’ultima gara disputata (contro il Gubbio due mete del tallonatore classe 2005 Cristian Zingoni, una meta ciascuno dei suoi coetanei Nico Bernini e Gabriele Casalini; una meta anche per il flanker classe 2004 Giulio Tedeschi). A leggere la classifica, quella di San Benedetto non è l’ultima spiaggia in ottica salvezza, ma – vedi parole di Bernini – a questi ragazzi – e ovviamente ai loro compagni di squadra più esperti – non vengono mai meno feroci stimoli. Formazione, quella livornese, fatta in casa, costruita quasi esclusivamente da giocatori nati e cresciuti nel proprio florido vivaio. Atleti che sentono la maglia amaranto come una seconda pelle.

CERIMONIA TOCCANTE. Prima del confronto del ‘Nelson Mandela’, ci sarà spazio per un momento toccante, nel ricordo delle innocenti persone che a bordo del Moby Prince, il 10 aprile 1991, persero la vita. Tra le 140 vittime del tragico rogo, anche il motorista sambenedettese Sergio Rosetti, imbarcatosi sul traghetto, per sostituire un collega, che aveva chiesto un cambio per motivi familiari. Nella cerimonia di domenica – curata dal club rugbistico marchigiano – saranno coinvolti il capitano della squadra di casa Andrea Del Prete e quello ospite Matteo Magni. Nessuno vuole dimenticare cosa è successo in quella terribile notte nella rada del porto di Livorno.