Le prime due della classe a confronto. In questo 13° turno – 2° di ritorno – di serie B, girone 2, il Pesaro, primo in graduatoria – con all’attivo 12 successi su 12 partite – ospita, alle 14,30, il Livorno Rugby, secondo – e capace di ottenere, in trasferta 5 vittorie su 5 gare –. I giallorossi marchigiani figurano a quota 51 punti, i biancoverdi labronici a quota 45. E’ evidente: se gli adriatici allungano ancora la striscia di successi scavano sulle inseguitrici un solco ancor più profondo e mettono una serissima ipoteca sulla conquista della promozione diretta. Se, invece, il Livorno Rugby va a sbancare il terreno della capolista, il ritardo dalla vetta si ridurrebbe in modo sensibile e si aprirebbero nuovi scenari. Il calcio d’inizio è fissato alle 14,30. Arbitrerà Claudio Passacantando di Pescara. In contemporanea, sul terreno amico ‘Lodigiani’, la squadra terza in classifica, i Medicei Firenze cadetti (che ha all’attivo 42 punti ed ha gli scontri diretti con il Livorno Rugby in perfetta parità: se le due formazioni toscane dovessero finire la reguar season a pari merito in classifica, si andrebbe a conteggiare la differenza punti globale) ospiteranno il Romagna. Insomma, Livorno, con una eventuale sconfitta a Pesaro, rischierebbe concretamente di perdere la seconda piazza. E’ giusto ricordare che i biancoverdi, pur rinforzati rispetto alla stagione scorsa (chiusa al nono posto), non hanno iniziato il torneo in corso con l’obiettivo del salto di categoria. I programmi erano quelli di puntare a buoni risultati, di ottenere successi di tappa e far crescere i tanti giovani in rosa. Poi – è evidente – le vittorie strappate nella prima parte dell’annata (addirittura nove i successi di fila colti tra la terza e la decima giornata) hanno permesso di cullare sogni di promozione. Ma nessuno avrà diritto a criticare questa formazione se, dopo aver dato sempre il massimo, vedrà altre compagini festeggiare la conquista della serie A. Sul terreno del Pesaro – che all’andata, al ‘Montano’ si impose 8-20 – i biancoverdi non contano sul favore del pronostico. Una gara dunque da affrontare con una determinazione feroce, senza concedere il benchè minimo regalo agli antagonisti, consapevoli delle proprie qualità, ma anche senza quell’assillo (che talvolta può diventare un boomerang pericolosissimo) del risultato da cogliere a tutti i costi. E’ giusto ricordare che la squadra del Pesaro – neo-retrocessa – era indicata, ad inizio stagione, come la più seria candidata alla promozione diretta. Come noto, la prima di ogni girone conquisterà direttamente il salto di categoria, mentre la seconda accederà agli spareggi playoff con le seconde degli altri tre gironi (in palio altri tre posti per la serie A). I marchigiani possono contare soprattutto su un pacchetto solido ed esperto. Squadra coriacea che però solo in sei occasioni su dodici, finora, si è assicurata il bonus-attacco. Insomma più volte gli adriatici hanno fatto fatica per centrare le vittorie. Si tratta di un ‘quindici’ attrezzato, di qualità, ma non è certo una squadra di fenomeni… Il problema è che per tale big-match, l’allenatore dei labronici Marco Zaccagna sarà costretto a schierare una formazione larghissimamante rimaneggiata, soprattutto nella linea dei trequarti. Sono fuori causa, per motivi vari, Cristiglio, Menicucci e Cafaro, oltre a Bertini, Canepa, Reitsma e Stiaffini, già assenti nelle prime uscite del 2018. Incerto l’utilizzo dell’acciaccato Merani. Convocati anche tre giovanissimi dell’under 18, Piras, Romano e Zannoni. La partita di questa domenica tra le prime due della classe giunge dopo una pausa agonistica di tre settimane ed alla vigilia di un nuovo stop di quattordici giorni. Alla ripresa, il 4 marzo, il Livorno Rugby ospiterà il Florentia.