Il Rugby Parma (o Parma’31 che dir si voglia), nei suoi primi due (non certo difficilissimi) incontri di campionato, contro il CUS Siena e contro l’Imola, ha realizzato 157 punti, subendone solo 7. I gialloblù ducali, con una facilità disarmante, hanno ottenuto i due successi conditi dal bonus-attacco e guidano solitari, a quota 10, la classifica. Il Livorno Rugby, che domenica scorsa ha osservato un turno di riposo, ha all’attivo solo un incontro, quello dominato e chiuso sul 69-0 in casa con lo Jesi. Al di là dell’attuale situazione in classifica, non meraviglia il modo con il quale le due formazioni abbiano cominciato il torneo. È, quello di serie B, girone 2, un torneo caratterizzato da una evidentissima differenza di valori tra le ‘big’ e le compagini di secondo piano. Tante partite saranno segnate in partenza: saranno anche nelle prossime giornate numerose le gare a senso unico, con risultati roboanti. Più che mai in uno scenario del genere, i punti negli scontri tra le migliori hanno un peso doppio (e forse addirittura triplo). Al termine della regular season (22 le giornate, ma solo 20 le gare per ciascuna compagine), la prima festeggerà la promozione in A; non sono previste retrocessioni. Il Parma Rugby ed il Livorno Rugby, che si affrontano domenica alle 14:30 (arbitro Mirco Sergi di Bologna) sul terreno dei ducali (il ‘Giuseppe Banchini’) erano considerate, già alla vigilia del torneo, tra le maggiori candidate alle primissime piazze. Nelle loro prime uscite hanno confermato le loro potenzialità e legittimato le loro importanti ambizioni. Non è lo scontro decisivo, visto che non mancheranno per entrambe le compagini prove d’appello (e in ogni caso ci sarà al ‘Carlo Montano’ il ritorno tra qualche tempo, il 20 marzo 2022). Ciò non toglie che per i biancoverdi labronici quello del ‘Banchini’ è un vero esame di maturità. Andare a sbancare il terreno emiliano consentirebbe di dare una svolta significativa, anche a livello psicologico, all’intero torneo. Si preannuncia una gara ‘vera’, maschia e spigolosa. Un incontro nel quale nessuno vorrà mosche sotto il naso. Al di là della determinazione e della grinta in ogni situazione di gioco, servirà pazienza e smalto. I labronici possono contare su elementi di spicco per la categoria. I biancoverdi sono cresciuti non poco negli ultimi mesi, grazie al lavoro di Marco Zaccagna, tornato alla guida tecnica nel 2020: anche nella stagione scorsa, quella caratterizzata da zero gare ufficiali disputate e da severi protocolli da rispettare nel corso degli allenamenti, si sono curati non pochi particolari. Lo stesso incontro amichevole con i Cavalieri Prato/Sesto (serie A) disputato due settimane prima dell’inizio del campionato ha messo in evidenza le indubbie doti del gruppo. Squadra labronica forte e completa, anche se nell’occasione priva del tallonatore Bufalini, indisponibile per l’infortunio al ginocchio rimediato nel match con Jesi. Forte e completa e nettissimamente rinforzatasi rispetto alla stagione 2019/20 (quella interrotta e sospesa a metà, per colpa dell’emergenza della pandemia) è pure il Parma’31. Si affrontano questa domenica due ‘titani’ della categoria, ma più in generale si confrontano due squadre dal prestigiosissimo pedigree e dalla storia gloriosa. Entrambe sono nate nel 1931; poco prima della gara, ci sarà modo con un evento organizzato dalla stessa società ducale, alla presenza di tanti campioni del passato, di celebrare la ricorrenza dei novanta anni dei due club. In questa domenica, nel quadro della terza giornata, è fermo il Florentia, altra squadra destinata alle zone altissime della classifica. Nella quarta giornata, domenica 7 novembre – quando il Livorno Rugby ospiterà il Formigine, in un match che appare decisamente alla portata… – ci sarà il turno di riposo per il Parma’31.