Alzi la mano chi, alla vigilia della stagione, avrebbe scommesso su una partenza tanto brillante dei Lions Amaranto Livorno. Contro il Modena, le tre mete realizzate nel corso della ripresa (la prima, quella del pilone Giacomo Vitali, in situazione di inferiorità numerica, le altre due, quelle del tallonatore Alberto Giusti e del terza centro Giacomo Bernini, giunte nell’entusiasmante sprint finale, a ranghi completi, quindici contro quindici) hanno consentito di rialzare la testa dopo le difficoltà emerse nella prima frazione, chiusa in ritardo 3-12. Gli amaranto si sono imposti 24-17. Tre mete per parte: a conti fatti decisive, nell’economia del match, le percentuali nei calci da fermo: infallibile il piede del mediano di apertura dei labronici Diego Rolla (1/1 nei piazzati e 3/3 nelle trasformazioni), non altrettanto ‘cecchino’ il mediano di apertura e capitano degli emiliani Enrico Michelini (1/3 nelle trasformazioni; nessun tentativo nei piazzati). I Lions, grazie alle tre vittorie ottenute nelle prime tre partite (in una occasione è stato colto anche il bonus-attacco), sono, a sorpresa ma con pieno merito, nella zona altissima della classifica. Gli amaranto occupano la seconda piazza, con una sola lunghezza di ritardo dal Parma, che domenica prossima osserverà un turno di riposo. I conti sono facili: se i Lions, domenica ventura, sul terreno dello Jesi (che ha raccolto punti in classifica solo a tavolino e per il resto ha perso in modo netto sia sul campo del Livorno Rugby sia sul campo del Formigine) calano il poker e ottengono la loro quarta vittoria di fila, si arrampicano solitari in vetta alla graduatoria. Squadra, quella allenata da Giampaolo Brancoli, quadrata e lucida, cresciuta in modo esponenziale rispetto ai tempi (neppure remotissimi…) della C1. Tutti i settori e tutti i reparti amaranto stanno mostrando numeri importanti e tutti quanti, anche ‘semplicemente’ con il loro lavoro oscuro, portano il loro prezioso contributo. Organizzatissima la difesa. Però una parola in più la meritano gli uomini della mischia: il pacchetto sta spingendo la squadra verso mete di spessore. Il Valorugby Emilia cadetto, l’Olimpic Roma e il Modena, le squadre affrontate (e battute) nei primi tre impegni non sono formazioni di seconda fascia. Con il massimo rispetto, sono invece formazioni di seconda fascia, le squadre con cui i Lions se la vedranno nelle prossime tre giornate. Dopo la trasferta di Jesi, ci sarà l’impegno interno con il CUS Siena e quello esterno con l’Imola. Successivamente, per l’ultima fatica del 2021, il 12 dicembre, il derby cittadino (in casa) con il Livorno Rugby. Insieme alla crescita tecnica della squadra, è cresciuto l’interesse da parte degli sportivi: sempre più numerosi e caldi gli appassionati presenti alle gare interne dei Lions. Il ‘fattore Priami’ (l’impianto di Stagno dall’autunno 2018 quartier generale della società labronica) riveste una grande importanza, sotto ogni punto di vista.