Archiviata senza troppi traumi la sconfitta di Benevento, in casa Padua si pensa già a domenica prossima quando il XV biancazzurro affronterà l’altra corazzata del girone, quell’Amatori Catania, imbattuto da oltre un anno, che alla prima di campionato ha battuto lo Svicat Lecce.
I catanesi verranno a Ragusa con l’intenzione di fare bottino pieno in modo da consolidare il secondo posto e magari sperare in un passo falso dei sanniti a Messina per scavalcarli.
Massimiliano Vinti, il team manager degli etnei: «Non perdiamo dal settembre dello scorso anno e, dopo la vittoria di domenica, i ragazzi vorrebbero allungare ancora la striscia. Anche perché il nostro obiettivo è quello di arrivare intanto tra le prime tre e poi giocarci uno dei due posti che portano alla serie A».
Se l’Amatori vuole vincere, i ragusani non vogliono certo recitare il ruolo di vittima predestinata. Coach Montes: «Nessuno ci sta a partire già battuto, men che mai il Padua. Noi scenderemo in campo per vincere, poi sarà il campo a dare il verdetto definitivo».
Il piccolo Padua contro il grande Amatori. Sembrerebbe una partita dal risultato segnato. Ma l’allenatore paduino non la pensa così e, anzi, sprona i suoi ragazzi a giocare da squadra di rango: «Non conosco l’Amatori, non l’ho mai vista giocare. Ma questo importa poco perché dovremo essere noi ad imporre il nostro gioco».
Chi invece questa partita, se fosse possibile, non vorrebbe proprio giocarla è il team manager catanese: «Dopo due anni passati sulla panchina del Padua, sarà dura affrontarli da avversari. Domenica giocherò contro una parte del mio cuore. Se potessi non verrei nemmeno al campo perché per me il Padua più che una squadra è stata una famiglia. Credimi, lo dico in tutta sincerità, domenica cercherò di essere neutrale, anche se tiferò Amatori per puro spirito di corpo».
Massimiliano Vinti non sarà l’unico ex dell’incontro. In campo, con la maglia dell’Amatori, ci saranno anche il catanese Andrea Ferrara, che lo scorso anno ha vestito il biancazzurro e che tanti bei ricordi ha lasciato tra i tifosi e i dirigenti paduini, e il ragusano Gabriele Calamaro, che per motivi di lavoro quest’anno è stato ceduto in prestito alla squadra etnea.
Il team manager del Padua, Ciccio Schininà, non è meno contrastato del suo collega biancorosso: «Sarà stranissimo rivederli con la maglia di un altro colore. Non sarà una domenica facile, né per loro né per noi».
Facile o difficile che sia, domenica, dalle 15:30 alle 17:15 sarà battaglia vera, ma al triplice fischio finale le armi verranno deposte e la lotta si sposterà attorno al tavolo del terzo tempo.
Che vinca il migliore. Sia nei primi due tempi che nel terzo.

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