Paspa Pesaro Rugby con lo sguardo a Perugia. Domenica i giallorossi saranno nella città umbra per la terza di campionato, con la ferma volontà di dare seguito al brillante avvio d i stagione: “Dopo due partite ci sono acciacchi, un po’ di stanchezza e qualche dolorino, ma se non altro le due vittorie hanno aiutato e non poco nell’entusiasmo e che ci danno modo di lavorare con più serenità – racconta il tecnico Nicola Mazzuccato – Pur essendo la concentrazione durante la settimana uno dei punti critici di questa squadra, devo ammettere che qualche passo avanti rispetto la passata stagione è stato fatto e credo che in questo il nuovo innesto del preparatore atletico Jacopo Terenzi abbia dato una mano”.
Immaginavi un avvio di stagione tanto positivo? “Ci speravo, ma ogni allenatore va in campo per vincere. Sin qui ho visto una squadra che segue il lavoro che abbiamo impostato e che c’è stata una crescita dall’anno passato, con importanti innesti che hanno dato una maggiore consistenza alla squadra. A inizio campionato mi ero posto come obiettivo di fare nelle prime quattro partite almeno dieci punti e al momento siamo a otto. Stiamo lavorando per raggiungere questo primo traguardo. Dobbiamo continuare su questa strada”.
Una squadra che pare essere al top nella tenuta atletica: “La tenuta fisica c’è se abbiamo vinto due partite recuperando nel secondo tempo. Però dobbiamo imparare a partire concentrati da inizio partita. Se continuiamo a dare dei vantaggi ai nostri avversari prima o poi la pagheremo cara”.
Qualche piccolo acciacco e un po’ di stanchezza nella squadra. Possibile vedere un po’ di turnover in campo? “Non cambio tanto per cambiare, prima della partita così come durante. Però potrebbe essere che farò qualche cambiamento nel 15 di partenza per dare fiato a giocatori importanti che sono fondamentali da qui al termine del campionato”.
Domenica seconda trasferta consecutiva, questa volta a Perugia, contro una squadra ferita che viene da due sconfitte in questo avvio di campionato. “E’ una squadra che conosco poco, anche perché ad oggi mi preoccupa molto di più il livello della mia squadra piuttosto che quello della nostra avversaria. Anche per questo facciamo pochissimo video e continuo a chiedere ai miei ragazzi di concentrarsi sulla partita che saremo in grado di fare. Rispetto a quanto fatto sin qui mi auguro che riusciremo ad avere maggiore possesso del pallone e a sprecare meno quanto costruito. Son convinto che se diminuiremo gli errori di manualità potremo crescere ancora”.