La Federazione Italiana di Rugby League, considerando le costanti notizie errate che arrivano da più fronti, ha deciso di fare chiarezza sullo stato dell’arte del rugby league in Italia e della sua struttura organizzativa.
Il board della Federazione è stato eletto in assemblea, in data 13 febbraio 2021 e di seguito ecco i ruoli federali:

DARRO’ Orazio – Presidente
FRANCHINI Tiziano – Vice Presidente
IOLLO Pier Paolo – Segretario provvisorio
DODI Riccardo – Responsabile Giocatori
BONATTI Guido – Responsabile Arbitri
GIACOMA Elio – Responsabile Tecnico
BOSCOLO Simone – Rappresentante Nord / Est
OCCHIALINI Ippolito – Rappresentante Nord / Est
GIOELE Celerino – Rappresentante Nord / Ovest
AZZOLINI Diego – Rappresentante Nord / Ovest
CAVICCHIA Marco – Rappresentante Centro

Rappresentante del sud Italia: in via di definizione

Per chiarezza e come prassi annuale il verbale della riunione (che alleghiamo a questo comunicato) è stato inviato anche alla RLEF (Rugby League European Federation e alla IRL (International Rugby League).

Per quanto riguarda l’attività domestica, invece, la FIRL ha continuato a pianificare con riunioni costanti, ma ha subito in maniera importante le regole restrittive del Governo italiano; lo stesso trattamento è stato usato per tutti gli sport non professionistici. Nello specifico l’attività sul campo è ripresa con giugno 2021, nel momento in cui il Governo ha dato il via libera anche agli sport di contatto. Da quel momento la pianificazione dell’attività domestica è andata avanti in maniera costante e ha trovato un seguito importante nonostante il periodo: il COVID, infatti, ha ridotto in maniera drastica i numeri dei partecipanti a tutti gli sport, il rugby, poi, ha subito una riduzione dei tesserati notevole, soprattutto a livello seniores. Il League, in questo contesto, è riuscito a ritagliarsi uno suo spazio e a coinvolgere molti giovani che si sono avvicinati alla disciplina, anche per cercare la scalata alla rosa Mondiale; manifestazione recentemente rimandata ad ottobre 2022. L’attività internazionale maschile e femminile è, quindi, programmata e aspetta solo le disposizioni COVID delle federazioni internazionali.

LEO EPIFANIA, head coach dell’Italia XIII: “Sapevo della situazione di grande difficoltà dell’Italia a causa del COVID. Il Board tuttavia ha programmato e lavorato molto bene, così da ripartire con delle fondamenta sempre più stabili”.

ORAZIO D’Arrò, presidente FIRL: “La sosta è stata molto lunga. Cercando di essere positivi, questo ci ha permesso di organizzarci al meglio tanto in chiave internazionale, quanto a livello domestico e questo è un aspetto importante, soprattutto a livello di un futuro campionato italiano di rugby a XIII. Personalmente, poi, sono dispiaciuto per gli attacchi che la FIRL riceve con immancabile costanza. Stiamo tutti cercando di lavorare al meglio delle nostre possibilità, sicuramente con un unico obiettivo: diffondere il verbo del league e lavorare al meglio per la crescita del rugby a XIII in Italia. In questa situazione ci dispiace che certe informazioni diffuse non vengano verificate direttamente con la nostra Federazione. Siamo sempre disponibili per chiarimenti o approfondimenti”.