1. Il gioco del rugby league 
  2. Principi di attacco
  3. Principi di difesa
  4. Gioco al piede
  5. I ruoli del rugby league

Con questo articolo, si vuole dare agli appassionati della palla ovale, o ai neofiti una chiave di lettura per una maggiore comprensione del rugby a XIII.

Per interpretare meglio il gioco del rugby league si consiglia di tenere a mente, quanto riportato nell’articolo precedente (https://www.nprugby.it/rugby-league-conosciamo-meglio-il-mondo-del-xiii-regolamento-differenze-curiosita/) ed in particolare la definizione del gioco, dove si identifica il rugby league come:”  uno sport di contatto pieno, di lotta, di collisioni, veloce, dinamico, stressante, aggressivo, di notevole impegno sia fisico che mentale, basato sul superamento dell’avversario, giocato con una palla ovale da 13 giocatori (più 4 riserve),  su un campo delle dimensioni di 68 m di larghezza e di 112-122 m di lunghezza”.

Prima di continuare la lettura, invito tutti a vedere questo video di una partita di rugby league, per avere un approccio con questa versione del gioco della palla ovale. 

Penso che la cosa più facile da riconoscere in una partita di rugby league, è che una formazione è in possesso del pallone (squadra in attacco), mentre l’altra non lo ha (squadra in difesa), e come ben sappiamo il possesso del pallone cambia ogni sei tentativi. 

Il possesso del pallone è fondamentale, sia per impostare il gioco di attacco che per organizzare l’assetto difensivo. 

Prendendo in considerazione, ora, la squadra che ha il possesso del pallone, si vuole porre l’attenzione sui principi generali del gioco di attacco di ogni singola squadra:

Obiettivi Primari

  • Avanzare

Il rugby League è un gioco territoriale e di conquista del campo. Per poter raggiungere l’obiettivo del gioco (segnare più punti dell’avversario) è portare avanti con il Pallone. 

  • Dominare il campo e velocizzare la ripresa del gioco (Play The Ball Veloce)

Considerando il fatto che, nel rugby a XIII ogni volta che c’è una collisione attacco/difesa e si esaurisce il tentativo, e che la linea difensiva della squadra senza il possesso del pallone deve retrocedere di 10 metri dal punto del placcaggio, è nell’interesse degli attaccanti di giocare il Play The Ball più velocemente possibile per 2 motivazioni ben precise.

Per dominare il campo, invece, si intende il controllo della fase di gioco durante la fase pre-collisione, durante lo scontro attacco/difesa, e dopo la collisione con la relativa ripresa del gioco e riorganizzazione della successiva fase di attacco. 

  • Creare un diversivo

 Questo principio è fondamentale per poter superare la linea di difesa avversaria. La difesa è composta da una linea di difensori che avanzano e cercano di chiudere gli spazi per non far passare l’avversario. L’attacco quindi, si deve organizzare e muoversi per creare dei dubbi e/o incertezze sul singolo difensore, attraverso il porre in essere varie opzioni al portatore di palla, anche con il gioco senza palla degli altri attaccanti.

  • Tentare di andare oltre la difesa

Come abbiamo visto precedentemente, obiettivo del portatore di palla una volta 

  • Finire il set in una posizione favorevole Calciare e ripetere il set 

Questo significa di arrivare all’ultimo tentativo, mettendo in condizione i calciatori della squadra (tendenzialmente il numero 6 e 7) di poter avere più opportunità possibili per calciare il pallone all’avversario, in maniera produttiva (guadagno territoriale, possibilità di segnare, recuperare il pallone, ecc…).  

  • Creare Pressione

Una volta avvenuto il calcio ed avvenuta la transizione attacco/difesa, la squadra deve essere organizzata per mettere pressione all’avversario, mettendolo in condizione di riprendere il gioco (i sei tentativi), nella maniera più complicata possibile. Il tutto parte organizzando un’ottima salita difensiva. 

Anche in questo caso, ossia l’organizzazione di una pressione difensiva, possiamo parlare di squadra che domina il campo.  

  • Essere Pazienti

Diamo un occhio ad una semplice statistica del rugby league. Una partita di rugby league dura 80 minuti, divisi in 2 tempi da 40 minuti ciascuno. Mediamente il set di attacco (6 tentativi) si esauriscono in 1 minuto. Considerando che le 2 squadre completino tutti i propri tentativi durante i due tempi regolamentari, ogni squadra ha a disposizione 40 set di attacco (240 tentativi di attacco), perciò è più efficacie giocare pazientemente che per la frenesia di segnare a tutti i costi perdere il pallone e regalarlo all’avversario.  

  • SEGNARE  PUNTI

Lo scopo del gioco è quello di segnare più punti dell’avversario, e considerando i punteggi del rugby league, l’obiettivo della squadra è segnare più mete dell’avversario.

CONTINUA.

@TIZIANOFRNACHINI