La Civis , attesa sul campo di casa per il match con Imola, doveva dare il meglio per confermare il miglioramento del gioco evidenziato nella seconda parte del torneo, obiettivo centrato però solo in parte. La cronaca della partita inizia con un Imola falloso e nervoso, la Civis ne approfitta e trova due punizioni che purtroppo Racis non trasforma. Al 18 il coach Mangione deve sostituire Ferrillo, reduce da una settimana di influenza e non ancora ripresosi nel migliore dei modi, con Arlotti. Finalmente al 20° l’ennesima punizione viene trasformata da Racis, 3 a 0. Al 24° gli ospiti pareggiano e quattro minuti dopo grazie all’ennesima punizione operano il sorpasso 3 a 6. Al 30° Dlugasezek, il pilone straniero della Civis, si infortuna e lascia il posto a De Stena. Dopo l’ennesima punizione, non trasformata per gli ospiti, arriva la prima meta causata da una ruck persa dai riminesi sui 5 metri, la trasformazione porta Imola sul 3 a 13. Prima dell’intervallo un’altra punizione manda le squadre al riposo sul 3 a 16. La ripresa si apre con l’ennesima punizione non trasformata dal Rimini, mentre all’8° non sbaglia l’Imola per 3 a 19. Al 14° coast to coast del centro ospite che schiaccia in mezzo ai pali, trasformazione facile 3 a 24. Altra meta al 20° per il 3 a 29. Al 25° la Civis trova la via della meta grazie al neo entrato Susini che finalizza il lavoro della mischia, Bregoli non trasforma, 8 a 29. Ancora non impeccabile la linea difensiva riminese subisce altre due mete al 32° e al 38° entrambe trasformate per l’8 a 43. Allo scadere Rimini trova la seconda meta con Mastellari, che trasformata da Bregoli porta punteggio sul 15 a 43. Ma un Rimini ormai allo sbando subisce ancora una meta a tempo scaduto per il definitivo 15 a 48. Prossimo appuntamento domenica 23 Marzo a Faenza per un’altra difficile partita. La formazione della Civis: Merloni, Doria, Masi, Sivelli, Pretelli, Bregoli, Racis, Mastellari, Luzio, Siboni, Ferrillo, Mini, Deluigi, Velato, Dlugasezek, De Stena, Susini, Arlotti, Buffone, Squadrani, Martinez, Frisoni S.