UNDER 18

Seconda partita del durissimo girone della poule scudetto e seconda sconfitta per il Granducato Livorno under 18, battuto sul campo amico ‘Tamberi’, 10-29 (1 meta a 4, 0 punti a 5), dai pari età della Capitolina Roma. Uno stop che – salvo improbabili colpi di scena nelle restanti quattro fatiche – cancella le possibilità di lottare per la prima piazza, l’unica che consegna il pass per la finale tricolore. L’ultimissima spiaggia è rappresentata dalla gara in programma domenica prossima sul terreno della Legio Invicta Roma. La sensazione è che, in questo momento, i giallo-bianco-rossi abbiano qualcosa in meno rispetto alle altre ‘big’ del torneo. Rimane in ogni caso, per i ‘Granduchi’, la soddisfazione di aver meritato l’ingresso nella poule delle migliori otto realtà della categoria, la più importante a livello giovanile. Il tutto condito dalla soddisfazione di fornire, nell’arco della stagione, tanti validi elementi alle nazionali giovanili. Non è facile, quando l’asticella si alza, primeggiare sempre e comunque. La squadra livornese under 18 è composta, a grandi linee, dagli stessi elementi che nel 2016, nelle fila under 16, andarono ad un passo dallo scudetto.

La partita del ‘Tamberi’ si è decisa negli ultimi 25′, quando la Capitolina ha effettuato il definitivo allungo. Sono i romani ad aprire le marcature, al 4′, con un piazzato. Gli ospiti si issano, al 22′, sullo 0-10, con una meta trasformata. Al 32′ i livornesi accorciano con un piazzato del centro Mori: 3-10 all’intervallo. Nella ripresa (2′) l’estremo giallo-bianco-rosso Del Bono segna la meta che, trasformata da Mori, consegna la momentanea situazione di parità: 10-10. La Capitolina ha però più risorse e più benzina e, nel momento della verità, prende decisa in mano le redini del confronto. I laziali siglano al 10′, al 19′ e al 33′ tre mete (due trasformate) con le quali spiccano il volo e grazie alle quali raccolgono il massimo della posta.

Lo schieramento del Granducato inizialmente utilizzato da coach Fabio Gaetaniello: Del Bono; Sheu, Mori, Barsali, Batista; Jelic (cap.), Bientinesi; Krifi, Lucchesi, Mannelli; Pacini, Dalla Valle; Bertini, Andorlini, Migliori. Entrati anche: Rum, Vitiello, Bonccorso, Toneli, Orifici, Magni e Chiarugi. Il Granducato è la Franchigia labronica nata nel 2015 e frutto del lavoro sinergico tra le realtà cittadine dei Lions Amaranto e degli Etruschi.

UNDER 16

Fine d’anno col bòtto. Il Granducato Livorno under 16, all’ultima fatica di una stagione iniziata particolarmente presto – nel lontano settembre, con i barrage per l’accesso al girone elite di categoria – si è imposta in modo netto in trasferta (si è giocato allo stadio di Colle val d’Elsa) contro i pari età della Franchigia dei Ghibellini Siena ‘1’.

I ragazzi guidati dal terzetto Giampaolo Brancoli, Michele Pelletti e Alessandro Crivellari hanno vinto con il rotondo punteggio di 5-36 (1 meta a 6). I cinque punti (successo condito dal bonus-attacco) consentono di chiudere in bellezza l’annata e di consolidare il brillante secondo posto nella classifica del girone regionale 2 (seconda fase). La graduatoria: Puma Bisenzio 38 p.; Granducato 27; Ghibellini ‘1’ 17; US Firenze 16; Molon Labe 5. Lo schieramento giallo-bianco-rosso: Bicchierai; Bernieri, Dalla Valle, Porciello, Paolini; Mazzoni, La Rosa; Chiarugi, Rondelli, Marchi; Meini, Novaro; Barba, Pellegrini A., Lischi. Entrati anche: Cadau, Pellegrini e Taddeini.

Bonus-attacco in cassaforte già nel primo tempo, nel quale gli ospiti si sono permessi il lusso di siglare quattro mete. A bersaglio Chiarugi, Lischi, Paolini e Dalla Valle (con una trasformazione di Paolini). Punteggio sul 5-22 all’intervallo. Nella ripresa ulteriore allungo livornese, con le mete di Rondelli e Lischi (quest’ultima marcatura è stata trasformata da Taddeini). E’ stata la più degna conclusione di un’annata intensa e andata in crescendo. Il Granducato è la Franchigia labronica, attiva dal 2015 e frutto del lavoro sinergico tra le società cittadine dei Lions e degli Etruschi. Un progetto ‘aperto’ anche a realtà non livornesi: significativo che nel corso della stagione elementi del Bellaria Pontedera abbiano rinforzato la squadra. Postilla: con il senno del poi, non è stata una sfortuna aver mancato l’accesso al durissimo girone elite.