E alla fine è arrivata la vittoria. Una vittoria sofferta più del dovuto, che il Rugby Alto Vicentino ha reso complicata più di quanto lo avessero fatto gli avversari, insomma una vittoria con molte luci ma anche qualche ombra. Per i primi 20 minuti del primo tempo, le due squadre si affrontano occupando alternamente il campo avversario ma senza portare grossi pericoli alle difese. La mischia vicentina sale in cattedra e conquista numerosi palloni che però non trovano il migliore degli impieghi una volta a disposizione dei trequarti. Il Piazzola formato da giocatori più esperti e smaliziati neutralizzano i timidi tentativi degli ospiti e ripartono per infruttuosi ribaltamenti di fronte. Poi, al 20′, dopo l’ennesima mischia, la palla viene mossa velocemente da Cumerlato a Gallo, da questi in velocità a De Moro che porge poi l’ovale a Beghini il quale si invola verso la marcatura. Una pregevole azione giocata in velocità che ha reso inutili i tentativi degli avversari di interrompere il fraseggio. Brandi trasforma e il tabellino indica un 0 a 7 per gli ospiti. Il ghiaccio è rotto, e sull’abbrivio di questa meta, i vicentini cercano l’uno-due che potrebbe fiaccare il morale dell’avversario. Si spingono in avanti sfruttando bene la velocità dei giovani trequarti, ma vuoi per l’imprecisione, vuoi per la fretta, il colpo non riesce. Gli avanti nero arancio continuano a mettere in difficoltà gli avversari, e così arriva il calcio di punizione concesso dall’arbitro al Rugby Alto Vicentino proprio davanti ai pali. Da distanza favorevole Brandi piazza e porta a casa altri 3 punti. Si riparte da un 0 a 10 con il Piazzola che reagisce, intimidendo i giocatori vicentini costretti nella loro metà campo a rintuzzare gli energici attacchi dei padovani. Al 30′ tocca ai padroni di casa andare in meta. Una grande ingenuità della mischia del RAV, nettamente più potente di quella avversaria, viene punita sulla propria linea dei cinque metri dall’arbitro per un ingaggio anticipato. Palla in mano al terza centro padovano che dopo pochi passi e con la complicità della difesa nero arancio che tarda a schierarsi per difendere, deposita la palla in meta. Arrivano anche i due punti della trasformazione e i padroni di casa accorciano lo svantaggio. 7 a 10. I vicentini sembrano confusi alla ripresa del gioco, la meta incassata ha ulteriormente ridotto loro la capacità di costruire gioco, contrariamente i padovani sentono che possono assestare un duro colpo agli avversari. E così è. Riescono a rubare l’ovale dalle mani dei disorientati nero arancio e con la prateria spianata vanno a marcare per la seconda volta. Si aggiungono anche i due punti della trasformazione e il sorpasso è cosa fatta. 14 a 10. Di fatto finisce così il primo tempo. Nel secondo tempo le cose cambiano radicalmente. I vicentini si presentano in campo subito più determinati. Le prime azioni sono del Rugby Piazzola, che si spinge nella metà campo avversaria senza impensierire più di tanto la retroguardia nero arancio. I vicentini peccano in disciplina, a loro in poco tempo vengono fischiati più falli e a seguito di proteste si prendono anche una penalizzazione di 10 metri. Perdono il controllo dell’ovale con disarmante facilità ma poi è la mischia che toglie le castagne dal fuoco. Non ne approfittano i padroni di casa che lentamente rallentano il ritmo delle loro incursioni fino a lasciare il possesso dell’ovale e la conquista territoriale agli ospiti. Cambia anche l’assetto tattico degli ospiti che spostano Gallo all’apertura e i benefici non tardano ad arrivare, sfruttando il suo potente e preciso gioco al piede. Aumenta la pressione degli ospiti i quali spendono molte energie nell’avanzamento costringendo i padovani ad affannose difese, ma nonostante ciò il risultato non muta. Un secondo importante cambiamento avviene quando Peripoli sostituisce Guglielmi in terza linea. Innesto che innalza il tasso tecnico del XV vicentino e che porta in campo fresche energie da spendere nell’arrembaggio. Il Piazzola si spegne lentamente e lascio ulteriore spazio di manovra ai vicentini. Al 20′ arriva, dopo una insistita azione del RAV, la marcatura del neo entrato Peripoli. La trasformazione, seppur di poco, esce al lato e il risultato cambia con il contro sorpasso degli ospiti. Ora siamo sul 14 a 15 quando mancano ancora 20 minuti alla fine. Il RAV ha ancora energie da spendere e i fondamentali come la mischia e la touche sono ancora efficienti. Da rivedere invece la gestione dell’ovale. Troppo errori di “handling” e non solo degli avanti. Una “skill” quella dei passaggi che come quella della ricezione abbisogna di una maggiore cura. Con il risultato ancora in bilico, gli ospiti tentano di occupare il campo avversario ma con troppa frequenza l’arbitro è costretto a fermare il gioco a causa dei soliti “avanti” commessi dai portatori o dai ricevitori di palla. Arriva poi la marcatura, la terza dell’incontro per il RAV. E’ il centro Beghini che concede il bis grazie ad un velenoso “grabber” che sfugge al controllo dei giocatori padovani ma non allo stesso centro nero arancio che aveva ben seguito il cammino dell’ovale fino a schiacciarlo a terra. Seconda marcatura personale per lui e risultato che muta per quello che sarà il definitivo 14 a 20 visto che Brandi fallisce la trasformazione. Un punteggio che non garantisce il break agli ospiti e che di conseguenza lascia aperta la partita. Ora si teme il tutto per tutto dei padroni di casa che hanno ancora una manciata di minuti per tentare la risalita. E questa diventa tutto d’un tratto plausibile per la decisione dell’arbitro che estrae il cartellino giallo all’indirizzo di Folco, capitano degli ospiti, reo di aver commesso falli professionali e Rugby Alto Vicentino con un uomo in meno. Ma è il Rugby Alto Vicentino che malgrado ciò, ha l’occasione buona per raggiungere l’agognato bonus. Brandi manda dalla propria metà campo un pallone che restando in campo entra nell’area di meta dei padovani. Galoppata in apnea per lui e per l’ultimo difensore padovano. Entrano area di meta entrami buttandosi sulla palla ma è l’arbitro che fa segno di palla annullata dal giocatore giallo verde e nulla di fatto. C’è da registrare in chiusura di match, l’incidente occorso ad un giocatore del Rugby Piazzola proprio sul nascere di questa stessa azione. Resta a terra, interviene il medico il quale dopo essersi sincerato dello stato di salute del giocatore, decide di chiamare l’ambulanza. Si è pensato al peggio, ma poi si è saputo che l’infortunato era vigile e almeno in apparenza non lamentava particolari problemi. In ogni caso, a titolo cautelativo, visto che il colpo subito era alla testa, con celerità arriva l’ambulanza a prelevare l’infortunato. A lui un lungo applauso da parte di tutti gli spettatori e dei giocatori in campo. Resta da giocare un solo minuto dopo questo quarto d’ora di sosta forzata. Una volta giocato questo ultimo minuto, l’arbitro fischia la fine dell’incontro. Vince il RAV aggiudicandosi coì la seconda vittoria consecutiva in campionato, anche questa in trasferta. “Ci siamo complicati la vita da soli – a fine partita commenta il coach dei vicentini Gian Antonio Pogietta – un primo tempo con poche idee e per di più confuse, nonostante i buoni miglioramenti sui punti d’incontro e sulla touche. Resta ancora molto da fare, ma ora che il campionato si ferma per ben tre settimane, lavoreremo molto sulla linea dei trequarti per affrontare nel migliore dei modi l’impegno ci vedrà affrontare sul nostro campo la squadra di Este”.

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